Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

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Vettese, Angela 25 occorrenze

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

diverse da quelle dei secoli passati ci si sente senza riferimenti, si teme di essere solo provocati e si vorrebbe un criterio per evitare mistificazioni.

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Novecento, che rinvigorirono tale vocazione in esperienze come quelle dei gruppi Zero (Düsseldorf), T (Milano), N (Padova) e del Group de Recherche d’Art

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statue di Stalin e Lenin a quelle di Saddam Hussein e Gheddafi. Si pensi anche alla forza iconica e catartica di un gesto come lo smantellamento del

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sviluppi delle arti visive che si sono verificati dopo il 1989, anno in cui caddero le frontiere reali con l'Europa orientale e quelle metaforiche

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Fontana abbia creato prima di altri opere d’arte ambientale e che le sue opere gestuali e all over siano coincise, in termini di date, con quelle di

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, anche se non sempre ce ne rendiamo conto. L’arte ci è necessaria. Anche nelle sue manifestazioni più nuove, quelle che ci risultano meno comprensibili

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Le caverne e fucine di lavoro quelle esclusive di Constantin Brancusi, che oggi ammiriamo come una speciale camera delle meraviglie davanti al Centre

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arte visiva, architettura e quelle che ancora qualcuno chiama arti minori: tessitura, fotografia, design. Tra le istituzioni che ne seguirono l’eredità

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• Le realizzazioni che, a partire da quelle di Lazio MoholyNagy, richiedono una pianificazione e potrebbero quasi ridursi al progetto stesso.

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realizzati da mani diverse da quelle di chi li aveva ideati. Come annotarono Lucy Lippard e John Chandler nel 1968, si tratta di

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suo saggio You Are Not a Gadget (2010). Le grandi azioni che hanno cambiato il mondo (anche quelle che si sviluppano online nel tempo della rete

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in Dial H-I-S-T-O-R-Y (1997) accostò a una lunga sequenza di immagini found footage di incidenti aerei una colonna sonora rilassante tipo quelle da

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importanti tra quelle che, dal Futurismo alla Body Art, avevano occupato ambienti interni. Molte furono create con l’ausilio della luce elettrica, a partire

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con cui si diffondono, ma anche nozioni che connotano l’opera in generale, quali quelle di aura, di unicità e di irripetibilità. Tutto questo ha

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sequenze senza un’esplicita narrazione, come quelle che cantano la forza delle donne dell’IsIam nei film di Shirin Neshat, talaltra utilizzando l’errore

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Alcune teorie, come quelle di studiosi quali Derrick de Kerckhove, Lev Manovich e Manuel Castells, ci hanno aiutato a capire la ricaduta anche nell

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un racconto critico, ricognizione sui procedimenti artistici e non come un complemento allo scritto. In quelle immagini, scattate dopo giorni di

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case a Gent (da sempre la sua città), un gruppo di artisti, che finirono per stravolgere quelle abitazioni facendone le sedi delle loro installazioni

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Queste prime prove anticiparono quelle del secondo Novecento, momento in cui l’artista ha assunto sempre più frequentemente anche il ruolo di

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artista in quelle che definì «fasi di riconoscimento» individuando quattro attori principali nel suo percorso verso il successo: i pari, la critica

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commerciale di un autore. Possedere molte opere di un artista o quelle più rilevanti significa infatti averne in pugno le quotazioni.

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. Non bisogna fidarsi ciecamente di quelle informazioni che potremmo chiamare «modellanti», ovvero costruite su misura da un gallerista o da un critico

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, come quelle performative o concettuali, opere nate per essere effimere trovano una loro permanenza e quindi vendibilità attraverso il medium fotografico

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rivolgono a metropoli in cui abitano venti milioni di abitanti con quelle che toccano le piccole città. La Gamec di Bergamo si attesta attorno ai 90.000

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riecheggiare l'impronta di un Rinascimento che era irrimediabilmente passato. Resta il fatto che molte persone, spesso quelle più colte in quanto non hanno

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